(parte II)
Scendo, faccio un giro dell' isola, scatto una foto ad una coppia di italiani, poi me ne faccio scattare una da un giapponese super-attrezzato, (Oliviero Toscani glui fa una pippa!!) poi incontro un' altra coppia di italiani, Alessia e Simone, scatto loro una foto, e poi parliamo un po', anche loro sono in vavanza, mi chiedono i motivi del muio viaggio, glieli espongo e sembrano piuttosto affascinati dal fatto che io sia partito da solo per fare un percorso che segue le radici della musica americana per toccarne i centri piu' importanti, Chicago, Nashville, Memphis, New Orleans cercando i luoghi nativi del blue's, del country e del rock'n'roll.
Dopo un po' saliamo su un altro traghetto per tornare indietro, ad Ellis island non scendiamo nemmeno, così si torna a Battery Park, Alessia e Simone mi chiedono se voglio continuare la giornata con loro, accetto volentieri, in compagnia New York è ancora meglio!!
src="http://pagead2.googlesyndication.com/pagead/show_ads.js">
Camminiamo affascinati dai grattacieli, scopro che Simone ha l' età di mio fratello, poi arriviamo a ground zero; la città sembra essersi ripresa velocemente dall' attentato, nin si vede quasi piu' nulla, solo un paio di palazzi attorno sono ancora in via di restauro, temporaneamente è stata costruita una stazione della metropolitana, c'è una grande croce fatta con due travi d' acciaio bruciati, recuperati dalle macerie, un' alta recinzione impedisce di vedere all' interno dove comunque è stato ripulito tutto, anzi c' è depositato del materiale da costruzione, presto inizieranno i lavori...
src="http://pagead2.googlesyndication.com/pagead/show_ads.js">
venerdì 2 maggio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento